Page 22 - Salute nei parchi
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La salute nei parchi


Se rifuta sempre determinati alimenti è bene
parlarne al pediatra: è possibile che sia intol-
lerante a quegli alimenti.
In genere, i sintomi di intolleranza o
allergia alimentare sono piut-
tosto evidenti, come vomito,
frequenti scariche di diarrea,
orticaria.
L’età scolare -In età sco-
lare, il rifuto del cibo può
essere uno strumento per
BAMBINI INAPPETENTI condizione è piuttosto eviden-
esprimere un disagio. Tale

te quando l’atmosfera in casa non
è delle migliori oppure i rapporti tra i genitori sono tesi. Anche un cattivo rapporto con la
maestra o con i compagni di scuola possono manifestarsi con una scarsa voglia di mangiare.
In questi casi, è utile l’intervento dello psicologo esperto in problemi dell’età evolutiva.
Se nasce un fratellino - I bambini molto emotivi e insicuri possono perdere l’appetito quan-
do nasce un fratellino: si tratta di una specie di “protesta” per attirare l’attenzione di mamma
e papà. In questi casi, non va curata la mancanza di appetito, ma è necessario aiutarlo a su-
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perare il difcile momento. Non appena il piccolo verrà rassicurato sul fatto di non aver perso
l’afetto dei genitori, il problema dell’inappetenza tenderà a scomparire.
Variare il menù - Per invogliare un bambino a mangiare, può essere importante pre-
sentargli il menù formato da vari cibi. È un piccolo stratagemma per fargli scegliere tra
pietanze diferenti sia per sapore sia per aspetto.
Se non ci sono problemi di salute da fanciulli, la cosa migliore è far loro mangiare ciò che viene
cucinato per tutta la famiglia. Si tratta di un espediente semplice, ma efcace. I fanciulli man-
giano con più entusiasmo gli stessi piatti degli adulti, perché si sentono “grandi”.
Non assillarlo a tavola - Spesso i genitori ansiosi per l’inappetenza del fglio possono di-
ventare un problema serio. Se il piccolo gode di buona salute, è bene che i genitori non gli
facciano pesare il problema, insistendo in continuazione sul mangiare: il bimbo può essere
spinto verso un reale rifuto del cibo o verso il consumo indiscriminato di cibo. Può dimostrarsi
utile un aspetto, per loro divertente, del mangiare: coinvolgerlo nella preparazione dei pasti.
Quando servono le medicine - Le medicine che stimolano l’appetito vanno usate soltanto
su consiglio del pediatra in casi selezionati e soltanto dopo aver cercato di risolvere il proble-
ma in altro modo.
Se preparati medicinali possono essere di aiuto, prima del loro uso va compreso se il bambino
è davvero inappetente oppure rifuta di mangiare una quantità di cibo superiore ai fabbisogni
del suo organismo.
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