Page 25 - Salute nei parchi
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IL DIABETE NELL’ADULTO


Ora anche nei giovani - Basta con l’assistere passivamente al dilagare del diabete di tipo 2,
il cosiddetto diabete dell’adulto, quando esistono certezze scientifche che questa malattia si
può prevenire seguendo un’alimentazione corretta e un’attività fsica regolare.
Purtroppo, si è presa coscienza che il diabete non è più una patologia che colpisce il singolo 23
individuo, ma una malattia di una società divenuta intrinsecamente “diabetogenica”, dove è
difcile fare attività fsica, dove le nuove generazioni sono legate allo schermo televisivo, dove
si consumano alimenti sempre meno sani, sempre più rafnati, elaborati, trattati, dove la so-
cietà è diventata sempre meno attiva, sempre più sedentaria.
Oggi, stiamo vivendo una tragica realtà, che richiede un intervento globale. In vent’anni, il dia-
bete di tipo 2 (quello dell’adulto), ha registrato un incremento di circa il 40-50% e, a maggior
misura, colpisce ora anche in età adolescenziale, fenomeno che prima era rarissimo, quasi non
esisteva. È certo, che se non si interviene in tempo sullo stile di vita, tra dieci anni ci troveremo
con un numero insostenibile di diabetici.
Il diabete di tipo 2 (oltre il 90 per cento dei casi) sta raggiungendo percentuali mai viste tra la
popolazione: si parla di oltre il 5 per cento della popolazione, ma si stima che la percentuale
sia più elevata, quasi il doppio, se si considera che esiste una grossa fetta di popolazione che
non sa di avere la malattia.
Pericolo obesità - Oggi si calcola che, nel mondo, ogni 5 secondi un uomo si ammali di dia-
bete. La causa principale viene vista nell’obesità, una condizione che si sta pericolosamente
difondendo anche tra i giovanissimi.
Per frenare il dilagare della malattia occorre il coinvolgimento di tutti: Istituzioni sanitarie, me-
dici, scuola, mass-media e la creazione di nuovi percorsi anti-diabete, non solo sanitari, ma
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