Page 16 - Salute nei parchi
P. 16
La salute nei parchi
Usare fazzoletti di carta - Il fazzoletto di cotone è senz’altro più elegante, ma è un vero e
proprio ricettacolo di germi, che proliferano. Meglio scegliere fazzoletti di carta, da gettare via
subito dopo averli usati.
Lavare le cavità del naso - Mantenere il naso pulito con il fazzoletto non garantisce un’i-
giene sufciente. È bene avere la buona abitudine di lavare anche le cavità nasali con acqua
tiepida, possibilmente con aggiunta di un po’ di sale, per favorire l’idratazione delle mucose.
Come fare? Basta chiudere con una mano una narice e, versando un po’ d’acqua nell’altra
mano a coppa, inspirarla, facendo attenzione a non farla scendere in gola.
Evitare di toccarsi il viso - Anche se non ce ne rendiamo conto, ci tocchiamo il viso
L’APPARATO RESPIRATORIO delle mani con il viso.
molto spesso, cosa che ofre il modo ai virus di penetrare facilmente nell’organismo at-
traverso il naso, gli occhi e la bocca. È buona norma limitare, il più possibile, il contatto
Sternuti e colpi di tosse - I germi si attaccano facilmente alle mani, e usarle per riparare gli
starnuti o i colpi di tosse è un modo efcace per infettarsi da soli o per trasmettere l’infezione
ad altri. È corretto utilizzare un fazzoletto di carta, da buttare subito.
Cambiare spesso gli asciugamani - I germi proliferano meglio quando l’ambiente è umido.
Ecco perché esistono pochi luoghi migliori del bagno o di un asciugamano usato per ofrire
loro un valido terreno nel quale moltiplicarsi rapidamente.
Ariare gli ambienti - Aprire le fnestre è pratica utile non soltanto al mattino, per eliminare
14 l’aria viziata della camera da letto, ma anche in ufcio o nel soggiorno di casa. Pochi minuti
con le fnestre aperte aiuta a sconfggere virus e batteri e a ripristinare il giusto grado di umi-
dità.
Umidifcare l’ambiente - Se nel locale ci sono termosifoni, va messa sopra una bacinella
con dell’acqua, meglio se con qualche goccia di oli essenziali profumati o disinfettanti a base
di eucalipto o di menta piperita, perché non secchi l’interno delle narici. Se invece il riscalda-
mento è a pannelli, è giusto utilizzare un umidifcatore elettrico,
avendo cura di lavare bene il serbatoio, perché non diventi un
terreno di sviluppo per virus e batteri.
Sofarsi il naso ad arte - Quando il naso gocciola spes-
so, sofarsi il naso sembra regalare momenti di sollievo.
Spesso, però, ci si mette troppo vigore e si rischia un ge-
sto pericoloso. Il naso rafreddato va sofato ad arte,
con delicatezza e tenendo prima una narice serrata
e poi l’altra. Se si elimina il muco con forza si ha un
aumento di pressione nella bocca e nel naso e il
catarro rischia di essere spinto verso le trombe di
Eustachio, i canali che collegano l’orecchio con il
naso. Se il muco infetto risale lungo questo
condotto, c’è il pericolo di fare i conti
Usare fazzoletti di carta - Il fazzoletto di cotone è senz’altro più elegante, ma è un vero e
proprio ricettacolo di germi, che proliferano. Meglio scegliere fazzoletti di carta, da gettare via
subito dopo averli usati.
Lavare le cavità del naso - Mantenere il naso pulito con il fazzoletto non garantisce un’i-
giene sufciente. È bene avere la buona abitudine di lavare anche le cavità nasali con acqua
tiepida, possibilmente con aggiunta di un po’ di sale, per favorire l’idratazione delle mucose.
Come fare? Basta chiudere con una mano una narice e, versando un po’ d’acqua nell’altra
mano a coppa, inspirarla, facendo attenzione a non farla scendere in gola.
Evitare di toccarsi il viso - Anche se non ce ne rendiamo conto, ci tocchiamo il viso
L’APPARATO RESPIRATORIO delle mani con il viso.
molto spesso, cosa che ofre il modo ai virus di penetrare facilmente nell’organismo at-
traverso il naso, gli occhi e la bocca. È buona norma limitare, il più possibile, il contatto
Sternuti e colpi di tosse - I germi si attaccano facilmente alle mani, e usarle per riparare gli
starnuti o i colpi di tosse è un modo efcace per infettarsi da soli o per trasmettere l’infezione
ad altri. È corretto utilizzare un fazzoletto di carta, da buttare subito.
Cambiare spesso gli asciugamani - I germi proliferano meglio quando l’ambiente è umido.
Ecco perché esistono pochi luoghi migliori del bagno o di un asciugamano usato per ofrire
loro un valido terreno nel quale moltiplicarsi rapidamente.
Ariare gli ambienti - Aprire le fnestre è pratica utile non soltanto al mattino, per eliminare
14 l’aria viziata della camera da letto, ma anche in ufcio o nel soggiorno di casa. Pochi minuti
con le fnestre aperte aiuta a sconfggere virus e batteri e a ripristinare il giusto grado di umi-
dità.
Umidifcare l’ambiente - Se nel locale ci sono termosifoni, va messa sopra una bacinella
con dell’acqua, meglio se con qualche goccia di oli essenziali profumati o disinfettanti a base
di eucalipto o di menta piperita, perché non secchi l’interno delle narici. Se invece il riscalda-
mento è a pannelli, è giusto utilizzare un umidifcatore elettrico,
avendo cura di lavare bene il serbatoio, perché non diventi un
terreno di sviluppo per virus e batteri.
Sofarsi il naso ad arte - Quando il naso gocciola spes-
so, sofarsi il naso sembra regalare momenti di sollievo.
Spesso, però, ci si mette troppo vigore e si rischia un ge-
sto pericoloso. Il naso rafreddato va sofato ad arte,
con delicatezza e tenendo prima una narice serrata
e poi l’altra. Se si elimina il muco con forza si ha un
aumento di pressione nella bocca e nel naso e il
catarro rischia di essere spinto verso le trombe di
Eustachio, i canali che collegano l’orecchio con il
naso. Se il muco infetto risale lungo questo
condotto, c’è il pericolo di fare i conti