Page 11 - Salute nei parchi
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vulnerabile alle malattie cardiache, soprattutto quelle dovute a ostruzio-
ne delle coronarie.
L’attività fsica intensa - Se la sedentarietà fa male al cuore, anche ec-
cessivi sforzi fsici, specialmente se intensi e protratti, causano un
aumento della frequenza cardiaca e della pressione arteriosa. Se
non si è allenati, i muscoli consumano molto più ossigeno e co-
stringono il cuore a lavorare di più, con aumento del battito cardiaco
e della pressione.
Il diabete - Se mal controllato, il diabete determina malattie alle
grandi e alle piccole arterie, creando danni alle coronarie. Inoltre, è causa
di invecchiamento precoce dei vasi e può concorrere a generare altri fattori di rischio, come
aumento della quantità di grassi nel sangue, obesità e pressione alta.
L’obesità - È un fattore di rischio perché spesso si associa anche a diabete, ipertensione e
ipercolesterolemia. L’obesità è ancora più pericolosa se associata a depressione, in quanto fa-
vorisce la comparsa di infammazioni ai vasi, che inducono la formazione e la rottura di plac- IL NOSTRO CUORE
che aterosclerotiche, aumentando la probabilità di infarto.
Il colesterolo - Il colesterolo totale comprende tutti i grassi che circolano all’interno delle
nostre arterie. Esso è costituito da varie frazioni: a) il colesterolo di origine alimentare (che
deriva dall’apporto dietetico di grassi di origine “animale”; e da due tipi di colesterolo (deter-
minate geneticamente) che produce il nostro organismo; b) quello “cattivo” (colesterolo LDL) 9
che tende a depositarsi nelle arterie, formando la placca aterosclerotica, e c) quello “buono”
(colesterolo HDL) che sembrerebbe funzionare da spazzino delle arterie, trasportando le
LDL al fegato per essere smaltite. Alti livelli nel sangue di HDL sembrerebbero es-
sere protettivi delle arterie, ma bassi livelli si sono dimostrati un sicuro fattore
di rischio cardiovascolare.
L’ipertensione - Se non è tenuta sotto controllo con la dieta e i farmaci,
elevati valori della pressione del sangue sono un fattore di rischio per-
ché provocano danni alle arterie. Tanto più alta è la pressione, tanto
più la parete dei vasi perde elasticità: questo fenomeno, associato
ai depositi di colesterolo, favorisce la ostruzione al passaggio del
sangue.

CHE COSA FA BENE
Il movimento - Il movimento fa bene. Importante è non fare grandi sfor-
zi. Se si cammina a passo veloce e senza fermarsi per mezzora, almeno tre
volte la settimana, il cuore si abitua a pompare più sangue. Dopo qualche
tempo, a parità di frequenza cardiaca, si riesce a fare un percorso più lungo
in minor tempo, cioè a velocità maggiore e con meno fatica.
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