Page 8 - Salute nei parchi
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La salute nei parchi
IL NOSTRO CUORE
Con il suo continuo battito, il cuore è segno di vita. Situato
in mezzo al torace, leggermente spostato a sinistra, è una
fantastica pompa, del peso di circa due etti e mezzo che
svolge, senza sosta, un’incredibile quantità di lavoro. Spinge
il sangue nei vasi che percorrono tutto il corpo (arterie, vene,
capillari), nutrendo, in tal modo, tutti i nostri organi. Si contrae
70-80 volte ogni minuto, pompando, ritmicamente, circa 300
litri di sangue ogni ora.
Questo meraviglioso organo si può però ammalare. Le malattie cardia-
che, sono oggi di molto aumentate rispetto al passato, di pari passo ai
cambiamenti sociali. E oggi colpiscono anche in giovane età. Per frenarne
l’incidenza occorre una maggiore cultura cardiologica nella società e nelle istituzioni. A dan-
neggiare il cuore partecipano malattie che interferiscono con il suo lavoro (diabete, obesità,
ipertensione, problemi renali, alti livelli di colesterolo), scorrette abitudini alimentari, una vita
stressante. Il muscolo della vita, in modo intelligente, segnala un pericolo a lui vicino o immi-
nente. In questi casi, è importante chiedere subito l’intervento del cardiologo.
I SEGNALI
6 Extrasistoli - Le extrasistoli appartengono alla categoria delle aritmie cardiache. La singola
extrasistole consiste in un battito anticipato, seguito da una pausa più lunga, spesso avvertita
come un battito più forte. È un disturbo che va valutato almeno una volta con un elettrocar-
diogramma e con una visita cardiologica fnalizzate ad escludere una cardiopatia sottostante.
In assenza di cardiopatie l’extrasistole, nella maggior parte dei casi, non è maligna e non mette
in pericolo la vita.
Le aritmie - In aggiunta a quanto detto per le extrasistoli, le aritmie comprendono una gran-
de famiglia di irregolarità dei battiti cardiaci. Vanno dalle irregolarità dei battiti cardiaci, che
possono essere sia occasionali, improvvise, sia protratte nel tempo. In molti casi si avverte l’at-
tività del cuore molto accelerata, in altri molto rallentata, in altri casi si avverte che il cuore fa
molti “saltelli”. Sono causate da un’alterazione degli impulsi elettrici del cuore e comprendono
o difetti della formazione dell’impulso nel nostro segnapassi cardiaco, o difetti di conduzione
dell’impulso all’interno del cuore. Non vanno sottovalutate, specialmente se associate a ma-
lessere o afanno o svenimenti anche di brevissima durata.
Lo scompenso - È la malattia cardiaca più difusa, specialmente nei soggetti anziani, caratte-
rizzata dall’incapacità del cuore di pompare quantità di sangue sufcienti alle necessità dell’or-
ganismo. I sintomi non sono sempre chiari. Alcuni soggetti, negli stadi più precoci, possono
addirittura non manifestare alcun sintomo. In altri casi sono palesi: difcoltà respiratorie, gon-
fore a livello di piedi e gambe, stanchezza, disturbi del sonno, soprattutto a causa di proble-
mi respiratori, talora gonfore allo stomaco o dolore, perdita di appetito, tosse con espettorato
IL NOSTRO CUORE
Con il suo continuo battito, il cuore è segno di vita. Situato
in mezzo al torace, leggermente spostato a sinistra, è una
fantastica pompa, del peso di circa due etti e mezzo che
svolge, senza sosta, un’incredibile quantità di lavoro. Spinge
il sangue nei vasi che percorrono tutto il corpo (arterie, vene,
capillari), nutrendo, in tal modo, tutti i nostri organi. Si contrae
70-80 volte ogni minuto, pompando, ritmicamente, circa 300
litri di sangue ogni ora.
Questo meraviglioso organo si può però ammalare. Le malattie cardia-
che, sono oggi di molto aumentate rispetto al passato, di pari passo ai
cambiamenti sociali. E oggi colpiscono anche in giovane età. Per frenarne
l’incidenza occorre una maggiore cultura cardiologica nella società e nelle istituzioni. A dan-
neggiare il cuore partecipano malattie che interferiscono con il suo lavoro (diabete, obesità,
ipertensione, problemi renali, alti livelli di colesterolo), scorrette abitudini alimentari, una vita
stressante. Il muscolo della vita, in modo intelligente, segnala un pericolo a lui vicino o immi-
nente. In questi casi, è importante chiedere subito l’intervento del cardiologo.
I SEGNALI
6 Extrasistoli - Le extrasistoli appartengono alla categoria delle aritmie cardiache. La singola
extrasistole consiste in un battito anticipato, seguito da una pausa più lunga, spesso avvertita
come un battito più forte. È un disturbo che va valutato almeno una volta con un elettrocar-
diogramma e con una visita cardiologica fnalizzate ad escludere una cardiopatia sottostante.
In assenza di cardiopatie l’extrasistole, nella maggior parte dei casi, non è maligna e non mette
in pericolo la vita.
Le aritmie - In aggiunta a quanto detto per le extrasistoli, le aritmie comprendono una gran-
de famiglia di irregolarità dei battiti cardiaci. Vanno dalle irregolarità dei battiti cardiaci, che
possono essere sia occasionali, improvvise, sia protratte nel tempo. In molti casi si avverte l’at-
tività del cuore molto accelerata, in altri molto rallentata, in altri casi si avverte che il cuore fa
molti “saltelli”. Sono causate da un’alterazione degli impulsi elettrici del cuore e comprendono
o difetti della formazione dell’impulso nel nostro segnapassi cardiaco, o difetti di conduzione
dell’impulso all’interno del cuore. Non vanno sottovalutate, specialmente se associate a ma-
lessere o afanno o svenimenti anche di brevissima durata.
Lo scompenso - È la malattia cardiaca più difusa, specialmente nei soggetti anziani, caratte-
rizzata dall’incapacità del cuore di pompare quantità di sangue sufcienti alle necessità dell’or-
ganismo. I sintomi non sono sempre chiari. Alcuni soggetti, negli stadi più precoci, possono
addirittura non manifestare alcun sintomo. In altri casi sono palesi: difcoltà respiratorie, gon-
fore a livello di piedi e gambe, stanchezza, disturbi del sonno, soprattutto a causa di proble-
mi respiratori, talora gonfore allo stomaco o dolore, perdita di appetito, tosse con espettorato