Page 64 - Salute nei parchi
P. 64
La salute nei parchi
Il virus è particolarmente resistente e contagioso, impossibile da evitare, ed è la principale
causa di diarrea acuta nei bambini e di ricovero ospedaliero al di sotto dei cinque anni. In
particolare, colpisce intorno ai due anni di vita.
Il bambino può essere vaccinato dalla sesta settimana di vita e non oltre la ventiquattresi-
ma. Tra la prima e la seconda dose deve trascorrere un mese.
Va sottolineato che la maggior parte delle infezioni da rotavirus sono nosocomiali, si
prendono in ospedale. Il bambino viene visitato al Pronto Soccorso o ricoverato per una
causa qualsiasi, e ne può uscire infettato. E così ritorna nella struttura sanitaria.
A causare l’infezioni, a diferenza di altre, bastano poche unità del virus che si presenta
molto resistente e talora, nonostante le pulizie e la disinfettazione, qualcosa resta.
L’infezione da rotavirus non è legata, in alcun modo, alla classe sociale o economica della
famiglia in cui vive il bambino o alla pulizia dell’ambiente, e non è possibile prevedere chi
e quando verrà contagiato, né l’evoluzione dell’infezione. La indisponibilità immediata di
un ricovero ospedaliero, come accade in alcuni Paesi in via di sviluppo, può dimostrarsi
letale per il piccolo contagiato. La gastroenterite da rotavirus è una malattia impegnativa
non solo per il bambino, ma anche per la famiglia e le strutture sanitarie, ed ha costi diretti
(visite mediche, ricoveri ospedalieri, medicine) e indiretti (assenza dal lavoro di uno dei
genitori, afdamento del piccolo ad altre persone) non indiferenti.
Il virus è particolarmente resistente e contagioso, impossibile da evitare, ed è la principale
causa di diarrea acuta nei bambini e di ricovero ospedaliero al di sotto dei cinque anni. In
particolare, colpisce intorno ai due anni di vita.
Il bambino può essere vaccinato dalla sesta settimana di vita e non oltre la ventiquattresi-
ma. Tra la prima e la seconda dose deve trascorrere un mese.
Va sottolineato che la maggior parte delle infezioni da rotavirus sono nosocomiali, si
prendono in ospedale. Il bambino viene visitato al Pronto Soccorso o ricoverato per una
causa qualsiasi, e ne può uscire infettato. E così ritorna nella struttura sanitaria.
A causare l’infezioni, a diferenza di altre, bastano poche unità del virus che si presenta
molto resistente e talora, nonostante le pulizie e la disinfettazione, qualcosa resta.
L’infezione da rotavirus non è legata, in alcun modo, alla classe sociale o economica della
famiglia in cui vive il bambino o alla pulizia dell’ambiente, e non è possibile prevedere chi
e quando verrà contagiato, né l’evoluzione dell’infezione. La indisponibilità immediata di
un ricovero ospedaliero, come accade in alcuni Paesi in via di sviluppo, può dimostrarsi
letale per il piccolo contagiato. La gastroenterite da rotavirus è una malattia impegnativa
non solo per il bambino, ma anche per la famiglia e le strutture sanitarie, ed ha costi diretti
(visite mediche, ricoveri ospedalieri, medicine) e indiretti (assenza dal lavoro di uno dei
genitori, afdamento del piccolo ad altre persone) non indiferenti.
