Page 48 - Salute nei parchi
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La salute nei parchi


La vaccinazione va fatta anche, subito, dopo la nascita ai neonati da madre portatrice del virus
B e alle persone a rischio come operatori sanitari e personale di assistenza, conviventi con por-
tatori cronici del virus B, operatori di pubblica sicurezza, ecc. Naturalmente, si può vaccinare
anche qualsiasi adulto che vuole immunizzarsi contro l’epatite B.
L’epatite C - Rappresenta una vera e propria emergenza sanitaria. l’Organizzazione Mondiale
della Sanità, stima che siano circa 180 milioni le persone che sofrono di epatite C cronica nel
mondo, più del 3% della popolazione globale. In Italia si contano 1.000 nuovi casi e 20.000
decessi ogni anno, ovvero due persone ogni ora. Ma il quadro nazionale non è omogeneo, la
prevalenza della malattia è più al sud che al nord.
L’epatite C non può essere difusa se una persona non ha contatto diretto con sangue infetto,
come per l’epatite B, ma il virus dell’apatite C è raro che infetti per via sessuale.
L’infezione da agente virale C si protrae per lunghi anni, spesso come la B è silente fnché non
provoca danni epatici e può causare, nel tempo, complicazioni importanti, quali: insufcienza
epatica, cirrosi, tumore al fegato.
VACCINAZIONI Oggi, per fortuna, esistono farmaci che danno reali vantaggi, fno all’eradicazione di ceppi del-
la malattia. La carta vincente sarà però il vaccino che, si spera, possa essere presto realizzato.
HPV presente nel 99,7 per cento di cancro al collo dell’utero - Il mancato raggiungimen-
to della copertura vaccinale del 95 percento stabilita dal ministero della Salute per il papilloma
virus umano (HPV) è indice di una non corretta attenzione per questa vaccinazione, oferta in
modo attivo e gratuito alle ragazze che abbiano compiuto l’11° anno di età. Purtroppo, non
46 sono poche le mamme che hanno dei preconcetti su questa vaccinazione. Forse perché il vi-
rus infetta prevalentemente per via sessuale e all’età della fanciullezza in cui è indicata la vacci-
nazione, i genitori non vogliono pensare ad una vita sessuale della fglia. Sbagliando. Occorre
sapere che ceppi del papilloma virus umano (Hpv), secondo i più recenti dati mondiali, sono
presenti nel 99,7 per cento dei casi di cancro del collo dell’utero, la seconda causa di morte
per tumore in donne giovani (la prima in molti paesi in via di sviluppo). Perché, dunque, non
allontanare il futuro pericolo?
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