UNIVERSITA’: HUMANITAS-UNICAT, PROGETTO RICERCA CON PAZIENTI SENOLOGICHE-2-
Con la diagnosi di tumore cambia tutto: dalla percezione del proprio corpo al rapporto con i familiari, ed è questo uno dei punti principali su cui si concentrerà la ricerca CREMIT-Humanitas, che si svolgerà in tutti gli ospedali e i centri medici (Medical Care) Humanitas e nella primavera 2023 porterà i primi risultati.
Ogni mostra fotografica di Sorrisi in Rosa esposta nelle sale d’attesa degli ospedali e dei centri medici è accompagnata da un QR Code che porta a un questionario online anonimo. Si tratta di una trentina di domande, personalizzate a seconda delle prime risposte che suddividono le partecipanti in donne già testimonial dell’iniziativa Sorrisi in Rosa, pazienti inserite in un percorso di cura o di diagnosi/prevenzione, accompagnatori e familiari.
‘In 10 giorni abbiamo raccolto circa 200 questionari compilati: il 62% sono donne che stanno facendo prevenzione e si imbattono nel progetto, il 34,7% donne già protagoniste di Sorrisi in Rosa e il 3,3% caregiver – spiega la professoressa Simona Ferrari, coordinatrice del CREMIT -. Nella primavera 2023 saremo in grado di produrre una valutazione più approfondita del linguaggio fotografico e testuale di Sorrisi in Rosa, per indicarne i punti di forza alla luce della percezione che la donna ha di sè, del rapporto con altre persone, tra cui i medici, e con i propri familiarì.
(ITALPRESS) – (SEGUE).