Una lieve stimolazione (indolore e non invasiva) del cervello della durata di appena 20 minuti è in grado di attutire il giogo della bulimia, uno dei disturbi alimentari più diffusi.
Lo rivela uno studio sulla rivista “Plos One” condotto presso il King’s College di Londra.
Gli esperti hanno condotto uno studio clinico pilota su 39 pazienti con bulimia nervosa, un disturbo che porta a continui pensieri sul cibo, ansie per il proprio peso e abbuffate ricorrenti, seguite anche da comportamenti quali l’abuso di lassativi.
Gli esperti hanno sottoposto (in doppio cieco) parte del campione a una stimolazione finta (placebo), parte a stimolazione transcranica, per 20 minuti. Il giorno dopo la seduta i pazienti trattati con la vera stimolazione manifestavano una riduzione dei sintomi e dei comportamenti bulimici.
Servono studi su campioni più ampi per verificare questi risultati e capire la portata di questa possibile terapia.