Le persone in sovrappeso con un indice di massa corporea di 27 (IMC, parametro che si calcola dividendo il peso in chili per la propria altezza in metri, moltiplicata per se stessa), sono coloro che presentano, in assoluto, il minor rischio di morire per qualsiasi causa.
Un esempio: un maschio alto 1,75 che pesi 85 chili (in sovrappeso) ha un rischio di morire inferiore agli altri, sia ai più magri, sia ai più grassi di lui. Inoltre, nell’arco di 30 anni, è cresciuto il valore di IMC connesso al rischio di morte.
È quanto emerge da uno studio condotto all’Università di Copenaghen e pubblicato sulla rivista JAMA.
Trent’anni fa ad avere il rischio più basso di morte per qualunque causa erano le persone normopeso di IMC pari a 23,7.
Lo studio – spiegano gli autori – indica che forse è il momento di rivedere i valori limite di IMC per definire una persona normopeso, sovrappeso e obesa.
