Scompenso cardiaco cronico. Approvata rimborsabilità nuovo farmaco


L’Aifa, l’autorità regolatoria italiana del farmaco, ha approvato la rimborsabilità di dapagliflozin per il trattamento dello scompenso cardiaco cronico sintomatico con ridotta frazione di eiezione negli adulti con e senza diabete di tipo 2.

L’approvazione si basa sui risultati positivi dello studio di fase III DAPA-HF, pubblicato da The New England Journal of Medicine e segue la raccomandazione per l’approvazione espressa dal Comitato per i Medicinali per Uso Umano dell’Agenzia Europea dei Medicinali.

Dapagliflozin è il primo inibitore del co-trasportatore di sodio e glucosio ad aver mostrato una riduzione statisticamente significativa del rischio composito di morte da causa cardiovascolare o peggioramento degli episodi di scompenso, inclusa l’ospedalizzazione per scompenso cardiaco, e un miglioramento della qualità di vita dei pazienti.

“La rimborsabilità di dapagliflozin per il trattamento dello scompenso cardiaco cronico sintomatico a ridotta frazione di eiezione rappresenta un’ottima notizia per la comunità scientifica, in particolare per i cardiologi e di conseguenza per i pazienti che soffrono di questa patologia. L’approvazione da parte dell’Agenzia Italiana del Farmaco, che si è dimostrata particolarmente attenta alle nuove evidenze scientifiche, è frutto dei risultati dello studio DAPA-HF, che ha dimostrato come dapagliflozin riduca significativamente i ricoveri ospedalieri e la mortalità cardiovascolare dei pazienti, migliorandone significativamente la qualità di vita”, commenta Pasquale Perrone Filardi, ordinario di Cardiologia all’università di Napoli e presidente eletto della Società Italiana di Cardiologia.

Pubblicato da: Redazione AZS

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