Novartis ha annunciato i risultati positivi dello studio di fase IIIb LIBERTY,che valuta l’efficacia e la sicurezza di erenumab nei pazienti con emicrania episodica che in precedenza hanno fallito da due a quattro terapie preventive, a causa della mancanza di efficacia o di effetti indesiderati intollerabili.
I pazienti trattati con erenumab hanno sperimentato una riduzione di almeno il 50% rispetto al basale dei giorni mensili di emicrania. LIBERTY ha anche soddisfatto tutti i fattori secondari come riduzione dei giorni mensili di emicrania, riduzione del numero di giorni mensili di utilizzo di un farmaco specifico per l’emicrania acuta (o di “salvataggio”), miglioramento dei punteggi rispetto allo strumento Migraine Physical Function Impact Diary.
Lo studio “LIBERTY è l’unico antiemicrania che dimostra sicurezza ed efficacia nei pazienti che hanno ripetutamente fallito altri trattamenti preventivi”, ha affermato Danny Bar-Zohar, Global Head di Neuroscience Development presso Novartis.
“Questi risultati vanno ad aggiungersi al consistente numero di evidenze a favore di erenumab in tutto lo spettro dei pazienti con emicrania, da quelli che provano ad assumere farmaci preventivi per la prima volta, fino a coloro che hanno fallito diverse terapie e stanno soffrendo da anni. Siamo impazienti di rendere disponibile il prima possibile questo farmaco, che rappresenta la prima opzione terapeutica preventiva mirata specificamente e progettata per l’emicrania”.