“La vita in un respiro”


In Sicilia, dopo il Lazio, approda la campagna di sensibilizzazione “La vita in un respiro”. Le prossime tappe saranno il Veneto, il Piemonte e la Lombardia. L’obiettivo è sensibilizzare la popolazione sull’ipertensione arteriosa polmonare, malattia cardio-polmonare rara, poco conosciuta e sottovalutata che, se non diagnosticata per tempo, può avere conseguenze serie sulla qualità della vita dei pazienti e delle loro famiglie.
In Italia sono circa 3 mila le persone affette da ipertensione arteriosa polmonare, una malattia rara e difficile da diagnosticare. Riconoscerla precocemente e agire subito è essenziale per prevenire complicazioni. In Sicilia gli affetti dalla patologia sono circa trecento.
Testimonial della campagna è la campionessa olimpica di pattinaggio artistico su ghiaccio Carolina Kostner.

 

“Trattandosi di una condizione rara, l’ipertensione arteriosa polmonare è poco conosciuta e non facile da sospettare poiché non presenta sintomi specifici e porta spesso a sottovalutare i campanelli di allarme che si presentano sotto forma di spossatezza, affanno e svenimenti con ritardi significativi nella diagnoso” spiega Patrizio Vitulo, pneumologo dell’ISMETT di Palermo.
La campagna prevede una pianificazione multicanale: i video, i materiali e le illustrazioni realizzate per la campagna sono disponibili anche sulle pagine social Facebook Phocus360 e Instagram Phocus360 e sul sito internet Phocus360.it.
Due gli obiettivi principali della campagna: sensibilizzare la popolazione sui bisogni dei pazienti e valorizzare l’importanza della diagnosi precoce, del percorso diagnostico-terapeutico appropriato, dell’accesso alle cure. Chi soffre di ipertensione arteriosa polmonare, infatti, si deve confrontare con diverse complicanze, sia nella vita privata sia a livello medico: sono necessari controlli periodici e l’assistenza di medici specialisti, oltre a terapie farmacologiche specifiche.
«L’ipertensione arteriosa polmonare non deve essere considerata una patologia a sé. Infatti, questa malattia rara può rappresentare un problema anche per tutti coloro che soffrono di patologie cardiache congenite. L’informazione tra il grande pubblico, combinata alla ricerca e alla messa a punto di piani diagnostici personalizzati, è dunque lo strumento più efficace a nostra disposizione”, spiega Giovanna Campioni, Responsabile Nazionale AICCA.
“È importante creare collaborazioni e campagne come questa per promuovere la ricerca e l’informazione nonché fare network tra i vari centri. Poter lavorare in maniera aperta e concreta con partner del settore industriale, come Janssen, è per noi fondamentale”, afferma Vittorio Vivenzio, vicepresidente dell’Associazione Malati Ipertensione Polmonare (AMIP)
Dello stesso avviso anche Massimiliano Mulè, Unità Operativa Programma Infradipartimentale per le Interstiziopatie e Malattie Rare del Polmone, Policlinico di Catania. “La grande sfida dell’ipertensione arteriosa polmonare sta proprio nella costruzione di percorsi di cura più organizzati e standardizzati a livello interdisciplinare”.
«Janssen Italia è in prima linea per sensibilizzare l’opinione pubblica a conoscere maggiormente questa patologia e l’importanza di riconoscerla precocemente» – afferma Loretta Mameli, Patient Advocacy Lead Janssen Italia – «Il nostro obiettivo è quello di migliorare la qualità e le aspettative di vita dei pazienti, rendendo la malattia sempre più gestibile», aggiunge.
La campagna, promossa da Janssen Italia in collaborazione con Associazione Ipertensione Polmonare Italiana (AIPI), Associazione Malati Ipertensione polmonare (AMIP), Gruppo Italiano per la Lotta alla Sclerodermia (GILS) e Associazione Italiana dei Cardiopatici Congeniti bambini e Adulti (AICCA), è partita dal Lazio e toccherà anche Veneto, Piemonte e Lombardia.
Per approfondimenti sull’Ipertensione arteriosa polmonare e sulla campagna “La vita in un respiro” visita il sito Phocus360.it.

Pubblicato da: Redazione AZS

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