Potrebbero trovarsi nel cervello i semi dell’impulsività, della propensione per il rischio, che spesso si traduce anche in una maggiore tendenza all’abuso di droghe.
Infatti questi tratti della personalità risultano associati a differenze anatomiche in aree neurali chiave per la capacità di prendere decisioni e per l’autocontrollo.
Lo rivela uno studio condotto tra università di Yale e Harvard di Boston e pubblicato sul Journal of Neuroscience.
I neurologi hanno esaminato con la risonanza il cervello di oltre 1200 giovani di 18-35 anni tutti sani e che non hanno mai fatto uso di droghe. Il loro grado di impulsività e attrazione per il rischio è stato misurato con test psicologici ad hoc.
I più impulsivi presentavano differenze anatomiche in varie regioni del cervello, in particolare aree neurali coinvolte nel prendere decisioni e nel self-control.
È possibile che differenze cerebrali innate favoriscano l’emergere di indoli più impulsive e che questo, a sua volta, possa favorire comportamenti pericolosi come l’abuso di droghe.