I fisiatri italiani a congresso a Bari dal 23 al 26 ottobre


congresso Bari 23 -26 ottobre 2016

Il capoluogo pugliese era già stato sede congressuale Simfer 37 anni fa, nel 1979, e a Bari e al suo santo protettore è dedicata anche l’immagine del congresso, il quadro del Beato Angelico che raffigura uno dei miracoli di San Nicola.

L’organizzazione del congresso è a cura del Gruppo pugliese della Simfer, in collaborazione con la Simfer nazionale; Presidente del congresso è Pietro Fiore, ordinario di Medicina fisica Medicina riabilitativa all’Università di Foggia, presidente Simfer in carica Paolo Boldrini, direttore del dipartimento Ospedale Territorio di Medicina riabilitativa di Treviso. Presidente onorario del congresso il professor Gianfranco Megna.

I quattro giorni di congresso, sono articolati in tre principali filoni: “Dall’ospedale al territorio”, “Il dolore nelle disabilità” e “Tecnologie e metodiche a confronto”.

Il congresso di Bari sarà un evento di alta valenza scientifica su temi chiave della Medicina fisica e riabilitativa, ma anche un’occasione di incontro, scambio e riflessione con altre discipline e professionalità, istituzioni, persone con disabilità e con tanti altri componenti della comunità coinvolti nelle problematiche della Riabilitazione. Oltre alle sessioni scientifiche centrate sui main topics, sono infatti previsti molti incontri con varie società scientifiche, associazioni professionali e di categoria, istituzioni, associazioni di persone con disabilità, mondo del terzo settore.

«La gestione del dolore nelle disabilità», spiega il presidente del congresso Pietro Fiore, «sarà esaminata in riferimento ai molteplici aspetti del problema: dagli aspetti biologici a quelli psicosociali, dagli approcci farmacologici ai mezzi fisici, alle nuove frontiere della ricerca clinica».

Varie anche le implicazioni relative alla presa in carico riabilitativa dall’ospedale al territorio, tra queste la formulazione del progetto riabilitativo partendo dall’individuazione delle differenti problematiche esplorate con l’aiuto della ICF, le importanti comorbilità e complicanze come ad esempio quelle cutanee, psicopatologiche, infettive ecc., e gli aspetti organizzativi in cui saranno delineati i vari percorsi, con tempi, fasi e setting.

Quanto al terzo filone del Congresso, le tecnologie innovative, «penso ad esempio allo sviluppo di nuovi strumenti di indagine neurofisiologica», spiega Fiore, «di analisi del movimento e delle funzioni cognitive o all’uso di apparecchiature robotiche, biomeccaniche, informatiche».

Si prenderanno in esame anche «le proposte innovative di ausili ed ortesi che permettono di trovare appropriate compensazioni nel caso di menomazioni funzionali non emendabili». Ampio spazio verrà dedicato anche alle proposte di aggiornamento delle tecniche rieducative più conosciute, ed alle terapie con mezzi fisici, e all’approfondimento di quelle di recente applicazione alla luce della Evidence Based Medicine.

«La rilevanza dei temi proposti emerge da diverse considerazioni», aggiunge il presidente Simfer Paolo Boldrini. «Il settore del dolore disabilitante è di assoluto interesse per la Medicina Fisica e Riabilitativa vista l’incidenza e prevalenza di queste condizioni, come problematiche a sé stanti o associate ad altre alterazioni funzionali. Nella pratica clinica quotidiana del fisiatra è una delle realtà di più frequente riscontro».

Il tema delle tecnologie e delle metodiche richiama invece «il preciso compito che la società scientifica deve avere nel definirne ed aggiornarne i requisiti di scientificità, le indicazioni cliniche e i criteri per il loro uso appropriato, alla luce del continuo progredire delle conoscenze e dell’emergere di nuovi bisogni». Altrettanto cruciale e strategico «il tema della continuità della presa in carico nei setting ospedalieri e territoriali, strettamente connesso ai principi generali che hanno da sempre ispirato l’azione societaria».

Pubblicato da: Redazione AZS

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