I genitori che di continuo “buttano un occhio” a tablet e smartphone quando si stanno prendendo cura del proprio bimbo o giocano con lui, potrebbero predisporre il piccolino ad avere scarsa capacità di prestare attenzione a lungo alle cose. Lo rivela una ricerca condotta da Chen Yu della Indiana University a Bloomington e pubblicata sulla rivista Current Biology.
«Il problema – spiega Yu – è che quando il genitore si distrae dal gioco in corso col proprio bebè per guardare lo schermo del telefono o altro, sta implicitamente insegnando al piccolo a non rimanere attento per più tempo di seguito allo stesso gioco. In altre parole, i bambini imparano a concentrarsi meglio quando i loro genitori non sono distratti».
Yu ha esaminato 36 coppie genitore-bebè (di 11-13 mesi) in una stanza piena di giochi ed ha osservato che se il genitore non si distrae dal gioco scelto dal bambino, questo resta attento per un periodo di tempo 4 volte maggiore di un bimbo il cui genitore si distrae.
12 Giugno 2016
di Redazione AZS