Con i ‘coloranti’ naturali di frutta e verdura cervello anziani più agile


I ‘coloranti naturali’ di frutta e verdura – i carotenoidi – (di cui sono ricche le carote ad esempio) potenziano le funzioni cognitive nell’anziano e potrebbero davvero essere usati per tamponare l’invecchiamento della mente inesorabile quando l’età avanza.
È emerso da uno studio su un gruppo di anziani (65-86 anni) i cui risultati sono apparsi sul Journal of the International Neuropsychological Society.
Ricercatori dell’Università della Georgia hanno misurato le quantità di carotenoidi (antiossidanti, molecole colorate che danno, appunto, la classica colorazione arancio-rossa a molta frutta e verdura) nell’organismo dei partecipanti (sia con prelievi di sangue, sia con test della retina). Poi hanno osservato il loro cervello con una risonanza, mentre l’anziano si cimentava nella risoluzione di test di memoria.
È emerso che – a parità di risultati totalizzati da ciascun volontario ai test mnemonici – gli anziani con alte concentrazioni di carotenoidi nell’organismo devono far riferimento a una ridotta parte del cervello per portare a termine il compito, rispetto ai coetanei carenti di carotenoidi. In pratica è come se questi ultimi avessero bisogno di maggiore sforzo mentale per portare a termine un compito relativamente facile, rispetto ai coetanei che invece risolvono l’esercizio senza troppo sforzo.
L’integrazione con carotenoidi e/o una dieta ricca di frutta e verdura potrebbero dunque tamponare almeno in parte il ‘rallentamento’ delle funzioni cerebrali tipico dell’età.

Pubblicato da: Redazione AZS

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