ROMA (ITALPRESS) – Si è chiuso con l’intervento del professor Gianfranco Gualdi, luminare della medicina e Direttore Scientifico del servizio di “Diagnostica per immagini” dell’Istituto di Medicina e Scienze dello Sport del Coni, il 126° Congresso Nazionale della SIC-Società Italiana di Chirurgia, che si è tenuto a Roma tra il 13 e il 16 ottobre ed è stato dedicato alla “Colecistectomia laparoscopica: skills, prevenzione e trattamento multidisciplinare”.
L’intervento del professor Gualdi si è concentrato proprio sulle complicanze, i rischi e la loro possibile prevenzione tipici degli interventi di colecistectomia laparoscopica, l’intervento chirurgico mininvasivo per l’asportazione della cistifellea che è sempre più diffuso.
Nella sua presentazione, il professor Gualdi ha approfondito le possibili complicanze della colecistectomia laparoscopica con immagini dimostrative delle raccolte fluide, degli ascessi e dei sanguinamenti che possono verificarsi durante o a distanza dell’intervento. Oltre a questo sono state analizzate le possibili resezioni delle vie biliari e le lesioni vascolari che possono complicare gli interventi.
Nella sua relazione il professore ha rilevato le complicanze che possono verificarsi dopo una colecistectomia laparoscopica, complicanze che possono riguardare le vie biliari con lo sviluppo di una lesione delle vie biliari di un biloma, ossia di una raccolta di bile, o con un’ostruzione acuta delle vie biliari o una vera e propria stenosi biliare. Altre complicanze sono la calcolosi che può verificarsi nel dotto cistico o la dispersione di un calcolo in sede intra peritoneale, o ancora una recidiva della calcolosi.
Le lesioni iatrogene interessano le vie biliari e possono comportare emorragie o pseudo aneurismi cioè sfiancamento delle pareti vasali con emorragie, o ancora ischemie per legatura dei vasi o lesioni duodenali con migrazioni di clips chirurgiche. Allo stesso modo, possono verificarsi recidiva di colecistite e a distanza può svilupparsi un tumore della colecisti qualora venga effettuata una colecistectomia subtotale.
Alla luce di queste complicanze è quindi essenziale il ricorso a tecniche ad immagini per la prevenzione e l’eventuale trattamento delle complicanze stesse. Oltre a questo è importante ricorrere alla tac e alla risonanza magnetica, preziose per studiare con grande accuratezza la causa della complicanza.
– Foto: Agenzia Fotogramma –
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