BioUpper per aiutare i giovani talenti


BioUpper. Dopo il successo della prima edizione, Novartis Italia e Fondazione Cariplo hanno lanciato la seconda edizione di BioUpper, la prima piattaforma a sostegno dei giovani talenti che vogliono creare nuove iniziative nelle scienze della vita.

Gli ambiti di applicazione sono le biotecnologie orientate alle scienze mediche, gli strumenti digitali al servizio della salute e i dispositivi medicali e servizi orientati al paziente o alla sanità.

BioUpper si rivolge a quei ricercatori nelle scienze della vita, che si dichiarano ancora troppo distanti dal mondo del business, per sostenerli a elaborare e sviluppare progetti innovativi. I più meritevoli verranno accompagnati in un percorso ritagliato su misura che consentirà loro di accedere a risorse, strutture e relazioni in un settore all’avanguardia come quello medico-scientifico.

Anche quest’anno l’iniziativa conta sulla collaborazione di PoliHub, l’incubatore della Fondazione Politecnico di Milano, mentre il focus sull’ambito scientifico-medicale sarà garantito dalla collaborazione di Humanitas, gruppo di ospedali, centro di ricerca e università.

Per il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, la qualificazione del capitale umano sul piano delle competenze in campo tecnico-scientifico è un fattore determinante sia per lo sviluppo di tecnologie innovative, sia per il loro diffuso utilizzo nella società. “Va in questa direzione – dice – l’accordo siglato tra Novartis Italia e Fondazione Cariplo. Un’intesa che si pone l’obiettivo di sostenere i giovani talenti che vogliono creare una start up nelle scienze della vita e partecipare attivamente allo sviluppo economico del nostro Paese. Investire in giovani talenti è per noi una priorità”.

Guido Guidi, Head Region Europe Novartis Pharma, ha dichiarato: “BioUpper ha dimostrato che, nel sostegno all’innovazione, oggi un cambio di passo è possibile, e che dalla collaborazione tra impresa, non-profit, investitori e mondo della ricerca può svilupparsi un percorso virtuoso capace di portare benefici a tutto il sistema, in particolare a un settore strategico come quello delle bioscienze”.

Per Giuseppe Guzzetti, presidente di Fondazione Cariplo, “In questi 25 anni la Fondazione Cariplo ha sostenuto più di 1.500 progetti sul fronte della ricerca scientifica, con un impegno di oltre 350 milioni di euro. Al centro ci sono spesso giovani ricercatori, che con il loro genio, e il loro entusiasmo hanno proposto idee e soluzioni che hanno dato grande apporto al progresso negli ultimi anni”.

Fino al 30 settembre sarà possibile completare l’iscrizione attraverso il modulo sul sito www.bioupper.com.

I venti migliori team accederanno a un percorso di formazione per tradurre la propria proposta progettuale in un modello di business. Una giuria selezionerà un massimo di dieci progetti idonei al programma di accelerazione. I tre migliori riceveranno un contributo di 50.000 euro, da spendere nelle necessarie consulenze specializzate, servizi e per l’avvio dell’attività.

L’iniziativa ha ricevuto il patrocinio del Ministero della Salute e della Conferenza dei Rettori delle Università italiane.

Pubblicato da: Redazione AZS

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