È possibile aumentare l’autostima stimolando il cervello con il ‘neurofeedback’ (un allenamento che porta al controllo della propria attività cerebrale).
È quanto dimostra una ricerca pubblicata sulla rivista “Nature Communications”, diretta da Aurelio Cortese, ricercatore presso l’ATR Computational Neuroscience Laboratories di Kyoto in Giappone.
La ricerca ha coinvolto 17 individui il cui cervello è stato inizialmente studiato con la risonanza per vedere in quale ‘stato’ (basso o alto) di autostima stesse ciascun partecipante. Poi gli esperti hanno chiesto al gruppo di sperimentare il neurofeedback, una tecnica che consiste nel manipolare volontariamente la propria attività cerebrale visualizzandola su un video.
Gli scienziati hanno osservato che così facendo – e in associazione a un premio in denaro quando i volontari riuscissero a modificare il proprio stato mentale, è risultato possibile accrescere l’autostima individuale con il neurofeedback.
Lo studio può avere ripercussioni cliniche perché una condizione di bassa autostima è stata associata a malattie come depressione e Alzheimer.