Negli ultimi dieci anni, nel mondo, l’incidenza del melanoma è più che raddoppiata e l’Italia non fa eccezione. Contro questo tumore maligno della pelle, MSD e l’Intergruppo Melanoma Italiano (IMI) hanno realizzato una partnership volta a promuovere l’attività di giovani laureati impegnati nella ricerca oncodermatologica.
MSD netterà a disposizione nove borse di studio per ricerche condotte da laureati in Medicina e Chirurgia, Biologia o Psicologia su tematiche relative allo studio del melanoma. Per ciascuna borsa, di durata annuale, sarà erogato un importo di 25.000 euro.
«Obiettivo principale delle attività di ricerca sarà individuare i marcatori di malattia, i fattori predittivi della risposta ai trattamenti e i fattori prognostici e, su queste basi, identificare i sottogruppi di pazienti che possano rispondere efficacemente ai trattamenti», afferma Paola Queirolo, presidente dell’IMI e dirigente dell’Oncologia Medica 2 all’IRCCS “San Martino” di Genova.
Nel 2012, a livello mondiale, sono stati diagnosticati 232.130 casi di melanoma. In Italia, tra il 2003 e il 2005, il melanoma cutaneo ha rappresentato il 2,1% di tutti i tumori diagnosticati negli uomini e il 2,6% nelle donne. In aumento, in particolare, i casi tra giovani adulti. Il melanoma rappresenta il tumore la cui incidenza cresce di più, circa il 4-5% all’anno.
«La collaborazione con IMI è coerente con l’impegno di Merck & Co. di essere presente, anche in Italia, non solo con le proprie molecole innovative – afferma Pierluigi Antonelli – ma anche con accordi e partnership con le apicalità scientifiche del nostro Paese, soprattutto in aree terapeutiche di grande rilevanza sociale, quale l’oncologia».