È partita il 2 Novembre #LaVaccinazioneNonHaEtà, la campagna nazionale di promozione delle vaccinazioni: vaccinarsi è un atto d’amore verso se stessi e gli altri. Perché le malattie infettive colpiscono senza fare alcuna distinzione di sesso, né di età.
“Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, le vaccinazioni salvano 2,5 milioni di vite l’anno nel mondo, ossia 7 mila al giorno, 300 all’ora, 5 al minuto.”
#LaVaccinazioneNonHaEtà è un’iniziativa ideata e promossa dall’associazione IncontraDonna Onlus, con il sostegno di: Ministero della Salute, Istituto Superiore di Sanità (ISS) e Farmindustria. Il progetto gode inoltre della collaborazione di COOP e del Patrocinio di FNMCeO, SItI, e SIP. La campagna ha l’intento di informare correttamente e sensibilizzare la popolazione sull’importanza e sull’utilità delle vaccinazioni in tutte le fasi della vita. Venerdì 28 ottobre, presso la sede del Ministero della Salute in Lungotevere Ripa, si è svolta la conferenza stampa di lancio della Campagna Nazionale #LaVaccinazioneNonHaEtà. Al tavolo dei relatori erano presenti i rappresentanti delle istituzioni promotrici: la Prof.ssa Adriana Bonifacino Presidente di IncontraDonna Onlus, la Dott.ssa Stefania Iannazzo Dirigente medico Ministero della Salute, la Dott.ssa Nicoletta Luppi Presidente del Gruppo Vaccini di Farmindustria, il Prof. Giovanni Rezza, Direttore del Dipartimento di Malattie Infettive Parassitarie e Immunomediate e il Dott. Maurizio Scassola, Vice Presidente FNOMCeO. Moderatrice del progetto Laura Berti, giornalista e conduttrice televisiva di Medicina 33 – TG2.
Dal 2 al 20 novembre sarà possibile trovare materiale informativo sulle vaccinazioni all’interno dei 142 Corner Salute Coop, perché questa è una campagna pensata per le persone e che parla direttamente alle persone. Nel corso dell’iniziativa, inoltre, saranno realizzati tre eventi, in collaborazione con il brand Donna Moderna e Starbene, negli spazi messi a disposizione da Coop nei suoi Iper di Bologna, Palermo e Roma, durante i quali verrà distribuito gratuitamente il “calendario vaccinale”, uno strumento informativo ideato da IncontraDonna Onlus, Ministero della Salute, Istituto Superiore di Sanità (ISS) e Farmindustria. Il “calendario vaccinale” è uno mezzo chiaro e semplice per avere sempre a portata di mano tutte le informazioni su quali vaccini fare nel corso della vita. Insieme al “calendario vaccinale” gratuito, i volontari distribuiranno un “dépliant” informativo, per dare un quadro ancora più esaustivo e corretto sull’importanza delle vaccinazioni. I volontari dell’Associazione IncontraDonna Onlus saranno impegnati nell’opera di informazione durante tutto il periodo della campagna.
Adriana Bonifacino, Presidente IncontraDonna Onlus: “IncontraDonna ha ideato e fortemente voluto la campagna nazionale per promozione delle vaccinazioni tutte. Anche se IncontraDonna Onlus ha come obiettivo primario la prevenzione e la ricerca per il tumore del seno, non possiamo distrarci rispetto alla salute della famiglia dal bambino fino all’anziano.”
Ranieri Guerra, Direttore Generale della Prevenzione Sanitaria – Ministero della Salute:
“Vaccinarsi è un diritto a tutela della propria salute, ma è anche un dovere civico per proteggere la salute degli altri. Nell’ultimo anno e mezzo ci siamo impegnati per garantire, attraverso un nuovo ed evoluto Calendario vaccinale, un’ampia e uniforme offerta ai cittadini. Abbiamo così raggiunto un importante traguardo, ovvero l’inclusione del nuovo Calendario tra i LEA approvati agli inizi di settembre, a garanzia della gratuità delle nuove vaccinazioni in tutto il Paese.”
Nicoletta Luppi, Presidente Gruppo Vaccini Farmindustria: “Innovazione e ricerca, qualità totale, monitoraggio continuo, altissimi standard di sicurezza: ecco i requisiti di base dei vaccini. E la campagna nazionale per la vaccinazione è un’ottima occasione per sottolineare queste caratteristiche e per sensibilizzare sempre di più sull’importanza che i vaccini hanno per la nostra salute. I vaccini rappresentano infatti un’arma eccezionale di prevenzione. Se oggi infatti nessuno teme più malattie come il vaiolo o la poliomielite lo si deve proprio all’immunizzazione. E, oltre che alla salute, fanno bene anche all’economia. Un euro speso per la vaccinazione può equivalere a 24 euro per curare chi si ammala”.