Questa mattina oltre 7.000 nonni e nipoti sono stati ricevuti in sala Nervi in Vaticano da Papa Francesco. L’incontro, organizzato da Senior Italia Federanziani, la federazione delle associazioni della terza età, in collaborazione con ANLA Onlus, Associazione Nazionale Lavoratori Anziani, rappresenta il momento conclusivo delle attività per la Festa dei Nonni.
“La Chiesa guarda alle persone anziane con affetto, riconoscenza e grande stima. – ha affermato il Pontefice – Esse sono parte essenziale della comunità cristiana e della società. Rappresentano le radici e la memoria di un popolo. Voi – ha proseguito – siete una presenza importante, perché la vostra esperienza costituisce un tesoro prezioso, indispensabile per guardare al futuro con speranza e responsabilità.”
Nell’arco della mattinata ampio spazio è stato dedicato al tema della salute, obiettivo essenziale dell’attività di Senior Italia FederAnziani, per ribadire che la centralità della persona umana deve essere rispettata in tutte le fasi della sua vita, incluse quelle della malattia e della fragilità.
E’ proprio in tali fasi infatti, che si richiede il maggiore impegno di tutti – dalle istituzioni alla società nel suo complesso – nel farsi carico della persona malata, fragile, non autosufficiente.
È stato inoltre sottolineato come la prevenzione, il seguire le cure e l’adottare corretti stili di vita siano fondamentali: un invito agli anziani, spesso vittime di quella cultura dello scarto che finiscono per interiorizzare, a prendersi cura di sé facendo tesoro del prezioso dono della salute e della vita.
Forte la presenza delle Istituzioni e del mondo medico-scientifico al fianco dei nonni.
Sono intervenuti, tra gli altri, Ranieri Guerra, Direttore generale della Prevenzione Sanitaria del Ministero della Salute; Enrico Agabiti Rosei, Direttore del Dipartimento Scienze Cliniche e Sperimentali dell’Università degli Studi di Brescia e Presidente della European Society of Hipertension; Fernando De Benedetto, Past President e componente del Comitato Esecutivo della Società italiana di Pneumologia (SIP); Mauro Cervigni, Segretario Scientifico AIUG, Associazione Italiana di Urologia Ginecologica e del Pavimento Pelvico; Alessandro Boccanelli, Presidente della SICGe-Società Italiana di Cardiologia Geriatrica e portavoce del comitato scientifico dell’associazione Cuore Italia; Paolo Marchetti, Professore Ordinario di Oncologia Medica dell’Università La Sapienza di Roma e Responsabile dell’Unità di Oncologia Medica dell’Azienda Ospedaliera Sant’Andrea di Roma.
“La longevità di massa è uno dei fenomeni più importanti del nostro tempo – ha dichiarato Roberto Messina, Presidente di Senior Italia FederAnziani nel suo intervento al cospetto del Santo Padre – Una conquista che impone agli Stati di ripensare le proprie strategie alla luce di questo epocale cambiamento. Ciò nel rispetto della dignità e dei diritti della persona anziana, che non può essere emarginata, ma che deve essere valorizzata per il contributo che può ancora offrire, per l’esperienza, la memoria, la ricchezza umana e spirituale di cui è depositaria.
La nostra missione è trasmettere sapienza e valori alle giovani generazioni, in un mondo che vede la vita allungarsi ma che è sempre meno capace di apprezzare il senso profondo della longevità.
Noi riteniamo – ha proseguito Messina – che la vita dell’anziano sia un valore, anche nella condizione di fragilità che spesso ad essa si accompagna e che deve ispirare accoglienza e cura, secondo lo spirito della carità cristiana, che rifiuta la logica dello scarto, per citare le Sue illuminanti parole. Crediamo che la salute sia uno dei doni più preziosi e al tempo stesso un diritto fondamentale, perciò lavoriamo per difenderla, per vedere garantito l’accesso alle cure a tutti gli anziani e ai malati, assumendoci come società civile la responsabilità di dare il nostro contributo, anche attraverso il dialogo con le Istituzioni e la collaborazione con il mondo medico-scientifico ”.