Il messaggio che vogliono far passare i medici di Palermo è che il vaccino influenzale è sicuro e fondamentale per la prevenzione. E per dimostrarlo si sono vaccinati pubblicamente nella sede del proprio Ordine.
«L’Ordine – ha spiegato il presidente Toti Amato – aderisce alla campagna antinfluenzale per una logica etica di salvaguardia della salute. Il medico non deve solo curare deve anche educare le persone e il concetto della vaccinazione rientra in un fatto educativo. Vaccinarsi significa prevenire malattie diffusibili nella popolazione e, al di là dell’influenza, pensiamo a tutte le malattie che sono state debellate mediante la vaccinazione come ad esempio il vaiolo e la poliomelite. Quindi è compito del medico educare le persone ad una corretta vaccinazione».
Quali danni potrebbero scaturire dalla vaccinazione?
«Uno studio dell’associazione medica americana su più di 25 milioni di soggetti che sono stati vaccinati mostra che solamente 33 hanno avuto delle reazioni, solo 1 è dovuto ricorrere alle cure ospedaliere e non c’è stato nessun morto. Portando lo sguardo indietro nella storia, sappiamo che Edward Jenner, l’inventore della vaccinazione per il vaiolo, finì pure in carcere per le sue idee ma alla fine riuscì a debellare una malattia che mieteva vittime. La cultura della vaccinazione va rivisitata, dobbiamo portare questo messaggio alla popolazione: vaccinarsi è importante».
È indubbio che ci siano ancora medici che non si vaccinano e non spingono i loro pazienti a vaccinarsi.
«È una certezza ed è per questo che oggi sono stato il primo a vaccinarmi, anche per invitare i colleghi a rivisitare le proprie opinioni cercando, laddove dovessero esserci dei dubbi, a informarsi opportunamente. Dobbiamo portare avanti una cultura che serve a salvare tante vite».
Tra i tanti medici che si sono vaccinati, nel corso dell’incontro, si è registrata la presenza di numerosi giovani “camici bianchi”. A vaccinarsi questa mattina a Villa Magnisi, sede dell’Ordine di Palermo, anche Ignazio Tozzo, dirigente generale del dipartimento regionale attività sanitarie e osservatorio epidemiologico (Dasoe) che ha posto l’accento sull’iniziativa «esempio importante e suggello di un’alleanza che esiste tra assessorato regionale alla Salute, Ordine dei Medici e medici di medicina generale. Auspico – ha detto – che sia un segnale forte per tutti i medici».
Per il vice presidente Giovanni Merlino, «vaccinarsi è un atto di civiltà». Mentre il consigliere dell’Ordine, Luigi Galvano ha evidenziato che «chi non si vaccina mette a rischio la propria salute e quella degli altri anche perché ci sono molti morti per le complicazioni dell’influenza. C’è – ha detto Galvano – una preoccupazione infondata anche perché i vaccini che stiamo per utilizzare sono assolutamente sicuri e di ultima generazione».
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