Buone notizie per gli amanti del caffè. Già da alcuni anni diverse ricerche scientifiche hanno raccolto numerose evidenze circa le proprietà protettive che vari componenti del caffè esercitano nei confronti del rischio di tutta una serie di patologie epatiche. Adesso, in uno studio dell’Institute for Scientific Information on Coffee (ISIC), effettuato su un campione di oltre 162.000 persone, viene evidenziata un’associazione tra il consumo di caffè e la riduzione del rischio di epatocarcinoma e di malattia epatica cronica.
Rispetto ai non bevitori, gli individui che avevano assunto 2-3 tazzine di caffè al giorno avrebbero mostrato il 38% di probabilità in meno di sviluppare l’epatocarcinoma e del 46% di probabilità in meno di sviluppare la malattia epatica cronica. Lo studio non dimostra, però, i meccanismi di azione attraverso i quali il caffè eserciterebbe effetti positivi sul fegato. L’ISIC, comunque, indica che “il consumo di questa bevanda è in grado di ridurre l’accumulo di grasso e il deposito di collagene nel fegato”.