La campagna vaccinale continua – riporta in un comunicato l’assessorato regionale della Salute della Regione Siciliana – ed è indispensabile non rinunciare ai vaccini quali importantissimi strumenti di prevenzione individuale e collettiva.
Al contrario, non sottoporsi alla vaccinazione, in prospettiva dell’epidemia influenzale, attesa tra gennaio e febbraio, può determinare un incremento notevole dei casi di malattia con grave ripercussione sulla salute della popolazione.
L’Assessorato Regionale della Salute mantiene permanentemente attivo il coordinamento delle attività vaccinali attraverso il continuo monitoraggio delle sospette reazioni avverse a vaccini con il Centro Regionale di Vaccinovigilanza, nonché è in contatto con l’Autorità regolatoria nazionale dell’Agenzia Italiana del Farmaco e con l’Istituto Superiore di Sanità.
Sarà dato costante aggiornamento sui casi segnalati nonché le risultanze delle prime analisi tossicologiche in capo all’Istituto Superiore di Sanità non appena disponibili.
A seguito del comunicato AIFA, del 27 novembre, di sospensione di due lotti (143301 e 142701) di vaccino antinfluenzale FLUAD, prodotto dalla Novartis, determinato dalla tempestiva segnalazione da parte della Regione Sicilia nelle date del 12 e 13 novembre scorso, tramite il sistema nazionale di farmacovigilanza, di due decessi con sospetta correlazione temporale (entro 48 ore) dalla somministrazione di vaccino, l’Assessore regionale per la Salute ha convocato una riunione urgente del Coordinamento tecnico regionale sui vaccini che ha avuto luogo in data odierna.
Esaminata tutta la documentazione disponibile i tecnici riuniti hanno unanimemente concordato quanto segue.
- Nella nostra regione le dosi di vaccino rientranti nei lotti sospesi sono state distribuite, ed in larga misura già somministrate, esclusivamente nelle Asp di Siracusa (15.650 dosi) e Catania (3.310 dosi).
- Il vaccino FLUAD è destinato esclusivamente alla vaccinazione di soggetti con età uguale o superiore a 65 anni. Esso è da15 anni utilizzato nella nostra regione e ne sono state somministrate oltre 1 milione di dosi, senza riscontro di problematiche di eventi avversi importanti.
- La vaccinazione antinfluenzale rimane a tutt’oggi lo strumento principale per prevenire le gravi complicanze dell’influenza nella popolazione anziana e nei soggetti a rischio per patologie.
- Come registrato nel recente passato a livello nazionale il calo delle coperture vaccinali può determinare l’aumento dei casi di influenza e delle sue possibili gravi complicanze. Come già avvenuto nella stagione invernale 2012-2013, nel corso della quale il sistema di sorveglianza epidemiologico ha rilevato un incremento di ben 1.177.800 casi di sindrome influenzale rispetto all’anno precedente con il consequenziale incremento dei ricoveri ospedalieri e dei decessi.