Lei non si accontenta, lui fa orecchie da mercante e, messo alle strette, opta per lo scaricabarile. Le italiane, a letto, sono meno soddisfatte rispetto agli uomini ma, più consapevoli, pensano che sia un problema di coppia e vorrebbero trovare soluzioni; ‘lui’ invece si accontenta e, in caso di disturbi, mette la testa sotto la sabbia e non ne vuole parlare.
È questa la fotografia delle coppie italiane fra le lenzuola, scattata da un’indagine su benessere sessuale e disfunzione erettile, discussa in occasione del XI congresso nazionale della Società Italiana di Andrologia Medica e Medicina della Sessualità (SIAMS), appena concluso a Cagliari. I dati rivelano che 13 milioni di donne, cioè una su tre, sono insoddisfatte della propria vita sessuale mentre 11 milioni di italiani dichiarano di non sentirsi appagati a letto.
Perfino quando hanno disturbi come la disfunzione erettile, che riguarda oltre 3 milioni di uomini: in due casi su tre affermano di essere soddisfatti, mentre oltre il 60% delle loro partner è scontenta. Spesso poi gli uomini non intendono affrontare il problema con un medico, tanto che il 20% ritiene giusto evitare di parlarne, il 25% addirittura crede che sia lei a dover trovare soluzioni.
L’unico terreno d’incontro è la caratteristica principale che dovrebbe avere il farmaco ideale contro la disfunzione erettile: oltre la metà degli uomini e delle donne vorrebbe che funzionasse entro mezz’ora.